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Chiesa Madre - San Nicola di Mira

L’edificio, consacrato a San Nicola di Mira, vescovo cristiano dell'Asia Minore vissuto tra la fine del III e l'inizio del IV sec., è ubicato nel cuore del centro storico, sulla via un tempo denominata - strada del Popolo - l'attuale via Roma - e rappresenta una delle più antiche testimonianze architettoniche di Vietri di Potenza. Il ritrovamento di reperti archeologici e di strutture murarie risalenti all'impianto originario della chiesa (X1-XII sec.), venuti alla luce durante i restauri seguiti al sisma del 1980, comprova l'antica fondazione del luogo di culto: l'andamento planimetrico delle murature e la disposizione dei reperti fanno supporre che la fabbrica si sviluppasse su un impianto basilicale, probabilmente a tre navate senza transetto, con presbiterio rialzato e abside semicircolare, secondo gli schemi costruttivi dei primi edifici romanici. Elemento architettonico superstite della fabbrica originaria è il sobrio ed imponente campanile, alla cui base è murata una stele funeraria in pietra calcarea di età romana recante una figura maschile ed una femminile. Il secondo livello della cella campanaria, di forma cilindrica, presenta, al pari del primo livello, quattro monofore ed è decorato sotto la linea di gronda da una corona di archetti pensili; il campanile è chiuso da una cuspide conica con la copertura in piastrelle di maiolica bicroma.
La chiesa subì nel corso dei secoli numerose trasformazioni, di cui la più significativa quella compiuta nel XVIII sec., quando il duca di Vietri, Giambattista Caracciolo, per far fronte alle esigenze liturgiche e all'incremento delle Anime da amministrare, promosse la fase costruttiva che conferì alla chiesa le forme attuali.
I lavori di ristrutturazione e ampliamento, tra cui la realizzazione della navata laterale sinistra e la ridefinizione della facciata, durarono tre anni e si conclusero nel 1744. La facciata, ricca di decorazioni e cornici in stucco di stile rococò, lascia intuire la ripartizione interna in tre navate dell'aula ecclesiale; la parte centrale è chiusa in alto da un timpano mistilineo che prosegue sulle navate laterali.
L'ingresso principale, sormontato da un finestrone barocco, è costituito da un portale in pietra locale decorato da volute e riccioli, attribuibile, insieme ai due laterali, al maestro lapicida Andrea Visconti. L'interno della chiesa, ampio e luminoso, è riccamente decorato in stucco e la volta della navata centrale presenta una serie di dipinti ad olio su tela della seconda metà del XVIII sec., composta da grandi medaglioni mistilinei e da ovali più piccoli, in cui sono raffigurati rispettivamente scene sacre e santi. Nelle navate laterali, costituite ciascuna di tre cappelle, sono collocati altari barocchi in marmi policroe e muratura. Nella prima cappella a destra è situato l'altare risalente alla seconda metà del XVIII sec., dedicato al santo patrono di Vietri, Sant'Anselmo Martire e soldato, le cui spoglie sono custodite in una teca di cristallo posta sotto la mensa.

Autore: Cartello esposto antistante la Chiesa

 

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